Ho commesso un peccato mortale. Ho comprato un file musicale su internet.
Non vogliatemene. Ogni tanto è piacevole essere una persona onesta. Mettiamola così: era il mio fioretto per la Quaresima. C’è chi rinuncia alla Nutella e chi alla carne: io ho comprato un WMA su internet. Sì perché a parte il formato di iTunes esiste solo un altro formato in cui si può inserire un qualche tipo di firma digitale: il WMA di Microsoft. E per combattere il monopolio di iTunes (o semplicemente perché iTunes non permette la diffusione del suo formato fuori dallo Store) tutti i negozi usano il WMA.
Vado dunque su iMusic, il negozio di Libero, e compro il tormentone di questi giorni: “La Paranza”, vincitore morale di questo Festival di Sanremo. Compro anche la canzone di Cristicchi. Mentre scarico quest’ultima, però, si interrompe la connessione! La dicitura “Errore 415” mi fa pensare che non dovevo usare un download manager per scaricare i brani. Sta di fatto che il download si è interrotto. Ma per il server di iMusic questo non è accaduto, così il brano risulta scaricato. Argh! Saranno pur 99 centesimi, ma buttati così…
Va be’, mi metto il cuore in pace e scarico l’altra canzone, “La Paranza”. Lo ascolto e ammetto che la qualità è ottima. Scopro poi che posso ascoltare la canzone infinite volte, ma posso masterizzarla solamente 7 volte e trasferirla su apparati esterni solamente 5. Mi basteranno. Collego il palmare e provo a copiarlo. Ovviamente non va, è necessario sincronizzare il palmare con Windows Media Player. Allora vado su “Cerca dispositivi”, ma il mio palmare proprio non ci sta.
Non mi arrendo: ci sarà pur un modo di togliere la protezione, no? Due sono ovvi: registrare direttamente un mp3 mentre ascolto la canzone oppure banalmente incidere su CD la canzone e ripparla successivamente con qualche software dedicato. Cerco su internet una soluzione più “fica” e trovo FairUse4WM, un simpatico programma che ha craccato il sistema di casa Microsoft. Tuttavia non è compatibile con Windows Vista, e la cosa nuovamente non stupisce.
Decido quindi che ho sonno e che è meglio cambiare strategia: se scaricare pezzi legalmente (e pagando) deve essere così complicato, rimane semplicissimo usare il buon vecchio Mulo.
E io sarò sempre lì a tifare per lui!