In università è risaputa l’esistenza della goliardia che si svolge nei Collegi. Il suo funzionamento è noto ai più, anche se spesso viene minimizzato (o enfatizzato) per circondarlo di un alone di mistero. Purtroppo alla fine tutti ne vedono solo i lati negativi, un po’ come capita per i computer Apple: chi non li ha mai provati, li odia a priori.
Tuttavia la goliardia ha effetti notevolmente positivi. Tra questi spicca il raggiungimento della consapevolezza che il limite tra “possibile” e “impossibile” non è sempre così scontato come sembra.
Lo scorso anno un ragazzo degli Anziani (i “cattivi”, per intenderci), aveva voglia di focaccia ligure. Capita. Chi non ha le voglie, di tanto in tanto? Una matricola scelta all’uopo è stata quindi inviata con il treno a Genova, spesata di tutto, per soddisfare i bisogni irrinunciabili di un compagno di collegio. Inutile aggiungere che, per ammortizzare le spese e per golosità, altri ragazzi si sono uniti al picnic.
Fin qui, nulla di drammaticamente “impossibile”.
Quando però a un altro Anziano salta all’occhio l’incredibile offerta Ryanair di un viaggio a Parigi per la modica cifra di un centesimo, la voglia di cornetti caldi e la visione di una matricola disponibile (tutto sommato consenziente) prende il sopravvento. Ed è qui che il limite tra “possibile” e “impossibile” si assottiglia…
Così il commesso viaggiatore, ormai giunto al secondo anno, parte per Parigi portando con sé un bagaglio ampio e spazioso, ma soprattutto vuoto: pronto per essere riempito di cornetti saporiti appena sfornati. Originali. Parigini.
Numero dei partecipanti: una ventina.
Costo dell’operazione: due euro a testa.
– Maestà, il popolo è senza pane.
– Che mangino croissant…
Davvero. Conviene!