Qualche giorno fa sono andato a una messa. In una Chiesa. Davvero.
Ho vissuto questa esperienza un po’ come un vaccino, un “richiamo” da fare una volta ogni tanto per rafforzare la sicurezza che il mondo ecclesiastico (e, più in generale, quello della fede) non fa per me.
Il prete ha detto le solite formule, ha bevuto il solito bicchiere di buon vino, solita ostia Fabriano, solito segno di pace (se viene scritta su una bandiera colorata è un segno politico, ma se lo dice il prete a messa è quella “vera”), comunione. Repetita iuvant.
Sembra un politico: ripete da 40 anni le stesse cose, e la gente continua a crederci. Ormai ho adottato il metodo Cagnotti per affermare il mio ateismo. Invece di sostenere che Dio non esiste, dovendolo giustificare, preferisco lasciare al credente lo sbattimento della spiegazione. “Sei credente?”, “Ah, perché? Dovrei esserlo?”.
Nel pomeriggio, poi, sono andato a vedere su internet se ci sono modi per essere “sbattezzati“, e ho scoperto che basta una raccomandata. Ci farò un pensierino: d’altronde è troppo comodo partire dal presupposto che un bambino voglia ricevere il sacramento. Gesù stesso ha ricevuto il battesimo a 30 anni, e io rivoglio il mio peccato originale!
Grazie per la citazione. Sono lusingato!
Ulteriori chiarimenti qui:
http://web.ticino.com/cagnotti/weltanschauung.html
Marco C.
Caro Alessio…e anche caro Marco…non so cosa dirti se non che non sai cosa ti stai perdendo! Vorrei avere metà della tua dialettica per farti capire il mio punto di vista