Nella consueta presentazione primaverile dei nuovi prodotti Apple sono spiccate due grosse novità: da una parte la seconda versione del melafonino iPhone, dall’altra un cospicuo aggiornamento del software su cui si basano tutti i gingilli dell’azienda fondata da Jobs (e da Steve Wozniak, ogni tanto vale la pena ricordarlo), ovvero Mac Os X. L’ultima versione rilasciata circa un anno fa, Leopard, sta per compiere un anno e mezzo; così, come da buone abitudini, sta per essere rilasciata la nuova versione: Snow Leopard.
La caratteristica più importante di questa release è il fatto di non avere nulla di nuovo. Dopo le ultime critiche in fatto di sicurezza (nell’annuale gioco in cui vince chi buca per primo un PC ha infatti “vinto” Leopard), la Mela ha rallentato la sua corsa verso un sistema futuristico per concedersi a migliorie in termini di sicurezza e prestazioni, ambiti accantonati un po’ con Leopard.
Mentre prima Apple veniva letteralmente “lasciata in pace” da hacker o semplici utenti malintenzionati, da quando Mac Os X ha raggiunto share del 5-6% l’interesse verso questo sistema operativo è di sicuro salito, rendendolo facile preda di virus e, più in generale, malware informatici.
Speriamo che davvero i tecnici della Mela stiano lavorando sodo perché, per una buona crescita, ce ne sarà bisogno.