Ieri sera sono andato al Casino (per essere più chiaro dovrei mettere l’accento sulla “o”, ma l’Accademia della Crusca dice che non ci va, quindi non ce la metto). A Monte Carlo. Volevo andare in quello “figo”, ma dovevo pagare l’ingresso e la mia essenza ligure me lo ha impedito. Non è comunque un problema, visto che ogni albergo ha il suo. Gratis, a parte giocare, ovviamente. Il 90% delle persone erano italiani che, probabilmente non contenti dei servizi offerti dalla vicina sala da gioco sanremese, hanno preferito fare una cospicua donazione di Euro alla landa straniera. Fin qui nulla di speciale, se non fosse che all’interno della sala c’era un discreto dispenser, in un angolino, che regalava un eccezionale depliant sui rischi del gioco!
La prima cosa a cui ho pensato leggendolo è la legge che prevede le scritte minatorie sui pacchetti di sigarette… morire a norma di legge, insomma. Però questo depliant è decisamente molto più bello. All’interno, infatti, sono presenti dei veri e propri consigli psicologici su come capire se si è malati “gravi” e su come imparare a “smettere” al momento giusto. Come dire: giocare va bene, ma non troppo, altrimenti le sale da gioco ci rimettono in immagine!
Per visionare il depliant (almeno la copertina) cliccate sull’immagine in alto.
Quanto hai vinto?
L’Accademia della Crusca probabilmente non permetterebbe di scrivere nemmeno
“Il 90% delle persone erano italiani”
ma qualcosa come
“il 90% delle persone era italiano”
o una perifrasi piu` articolata come
“il 90% delle persone era composto da italiani”.
Crusca a parte, vai sul sicuro. Datti al GPT (Ghislieri Poker Tour). L’illegalita` a casa tua.
E smetti quando vuoi, o quando vuole Serginho, insomma.
ciao cari,
non so a chi devo fare i complimenti, ma complimenti per la scenetta.
Mi chiedevo, ma il poker è così diffuso in collegio? texas hold’em immagino. qualcuno mi sa dare qualche particolare?
il croupier (anzi il dealer) è serginho???????
il fiore