Ragazzi di periferia

Ferrara Inchiostro

Ferrara, 3 ottobre 2008, ore 13:20. La Redazione di Inchiostro in trasferta al Festival della rivista “Internazionale” è nel panico. Tra qualche istante riceverà una telefonata dal programma radiofonico universitario Radio Campus Pavia per un intervento in diretta. Computer e chiavetta TIM sono quindi strumenti indispensabili per poter ascoltare il programma, con il cofano dell’auto a fungere da scrivania.

Si parla di Nokia. Quest’ultima ha appena presentato il suo nuovo gioiellino ingegneristico in diretta concorrenza con l’iPhone di Apple, che “in America costa 199 dollari, mentre qui in Italia ci vogliono 499 euro”. Informazione parziale e scorretta: in America è obbligatorio l’abbonamento che ti tiene incollato all’operatore per due anni, mentre in Italia l’ultimo ritrovato tecnologico della Mela si può acquistare senza obblighi. O con questi ultimi, ovviamente, a 199 euro.

L’idea è che alle 13:30 si doveva già essere tutti in pista nella ridente città romagnola, ma la diretta slitta (spazialmente, non temporalmente) vicino all’uscita autostradale di Ferrara Nord, posizionata in una ridente periferia tra un capannone industriale e un incendio.

Il presentatore presenta (nomen omen) le nuove stelle di Radio Campus Pavia: M e G. Nel parlare di viaggi, si divideranno i ruoli come farebbero Qui, Quo e Qua: a M spettano tutti i “cioè”, “insomma”, “allora” e l'”eh” tipico di chi non sa cosa dire; G completerà le frasi per renderle sensate. E milioni di persone andranno all’Oktoberfest per dimenticare, con l’alcool, di aver ascoltato il programma.

L’attesa prosegue. Oltre che spazialmente, la diretta è slittata anche temporalmente. Forse i nostri eroi sarebbero arrivati, se non al Teatro Nuovo dove si svolgeva il primo incontro, almeno all’albergo.

Tocca a G, che presenta senza mezzi termini la mostra di Correggio che si sta tenendo a Parma in questi giorni. Questo suscita l’ilarità del presentatore, che non riesce a trattenersi dopo aver sentito il nome del pittore, peraltro piuttosto famoso.

Alice non sa cosa dire, deve inventarsi qualcosa. Soprattutto deve sembrare davvero davanti al Teatro Nuovo, e i rumori della periferia di Ferrara non sarebbero stati sufficientemente credibili. Il telefono squilla, Alice si chiude in auto dove regna un religioso silenzio.

“Ciao a tutti. Sono qui in piazza a Ferrara davanti al Teatro Nuovo; piazza gremita di gente in attesa del primo incontro del festival… Scusa ma non ti sento bene perché qui c’è un sacco di gente!”

Il fatto che poi nessun incontro si sia tenuto al Teatro Nuovo perché inagibile rimane un’informazione del tutto irrilevante. The show must go on.

Ciao Federico

Federico Boeri

Un piccolo post per salutare una grande persona. Nei giorni scorsi ci ha lasciato Federico Boeri, per molti anni vicepreside del Liceo Scientifico Angelico Aprosio di Ventimiglia.

Riporto lo splendido commento di R. (pubblicherò il nome per intero, se vorrà) lasciato sul gruppo di Facebook creato per ricordare il Prof. Boeri. Credo che rispecchi al meglio quello che ogni suo studente, e più in generale ogni persona che l’ha conosciuto, provi in questo momento.

Maestro di vita non è un termine esagerato, chi ha conosciuto il professor Mario Federico Boeri non può che essere d’accordo.
Caro professore, io La ringrazio per avermi fatto amare la letteratura e la cultura in generale, non dimenticherò mai con quanta partecipazione e sensibilità ci parlava di Dante o di Cicerone, ma anche di storia, filosofia, arte, era sempre un piacere starLa a sentire.
Professore, Lei era unico anche quando si parlava di vita normale, di musica, di gastronomia, di donne, Lei ci aveva portato a Portofino in spiaggia, Lei in quinta ci concedeva tutto, andare al bar, fumare sul balcone, Lei a volte mi ha anche offerto una sigaretta o un caffè, insomma, Lei era proprio una persona speciale, ed eternamente, assieme al Suo ricordo, avrò il rammarico di non averLe mai espresso la mia riconoscenza.
Riposi in pace professore.

Il Verbo

Lourdes

Oggi JR (così mi piace chiamare il nostro Papa amante della modernità) ha dato particolare spettacolo a Lourdes, città rappresentante per eccellenza di miracoli, miracolati, gadget e capitalismo moderno. Durante il suo discorso davanti a 200 mila persone, il noto Capo di Stato della Città del Vaticano ha espresso alcuni concetti basilari per una serena vita nel 2008.

  • Messa in latino. Dopo che la Gelmini ha deciso di distruggere ancora un pochino la già rantolante – un tempo orgoglio nazionale – scuola italiana, JR ha pensato bene di aiutare tutti i cattolici nel loro ripasso per i corsi di recupero di settembre. Chissà se sono previsti anche i sottotitoli in italiano per gli studenti delle scuole professionali.
  • Niente comunione per i divorziati risposati. Questa l’ho apprezzata: il fatto che Casini tecnicamente non possa più fare la comunione in effetti mi dà un sadico senso di piacere.
  • Al bando le unioni civili. Visto che la Chiesa spesso è nota per le unioni “incivili” tra prete e bambino, è comprensibile che le parole “unione” e “civile” stonino un po’. Va detto che la critica è stata mossa in un paese, la Francia, che ha legalizzato le unioni civili nel 1999: paese che vai, merda che spari! Almeno non lamentiamoci troppo che JR si intromette solo nelle nostre questioni politiche.

Spartiti di Warcraft II

Warcraft II

Capita spesso che di alcuni grandi film rimane impressa negli spettatori più la musica del film stesso. A me è successo con un videogioco: Warcraft II. Le sue musiche, che nella versione originale erano inserite nel CD come tracce audio, sono costantemente nelle mie orecchie. Credo che creino una sorta di dipendenza per quanto sono melodiche ma al contempo armonicamente complesse e ricche di arrangiamenti. Peccato solo che le incisioni originali siano probabilmente create tramite un computer e non suonate da una vera orchestra.

Ieri sera, scartabellando internet, ho trovato un sito che contiene varie centinaia di spartiti di musiche dei videogiochi. Tra queste ho scaricato, incredulo, anche due PDF con le note di due dei dodici motivi di Warcraft II. Una volta scaricate e stampate, ho constatato che ci vorranno settimane, forse mesi, di studio prima che io possa dire vagamente di saperle suonare.

Non perdo altro tempo: devo rimboccarmi le maniche e cominciare!

Per chi ama la logica

La settimana scorsa sono andato al corso di logica che annualmente l’AILA organizza presso Palazzo Feltrinelli a Gargnano. Il programma è vario ma di tipo standard: due corsi mattutini da 12 ore l’uno su argomenti classici della logica (a volte interessanti, a volte meno) e due-tre incontri pomeridiani che spaziano un po’ di più su argomenti border-line, sempre in ambito logico.

Quest’anno, però, mi ha particolarmente incuriosito l’iniziativa di un gruppo di studenti che organizza saltuariamente incontri di logica in giro per le università italiane. Il Selp (Seminario di logica permanente, così si sono battezzati) faranno il prossimo incontro il 19 settembre a Pisa. Chiunque fosse interessato è chiaramente il benvenuto. Per un impegno già preso per quel giorno io non potrò presenziare, ma mi riprometto di esserci alla puntata successiva!

Chi fosse interessato può trovare ulteriori informazioni qui.

Sei

Tutti i blog prima o poi devono sputtanarsi in qualche modo. Ecco il risultato “poetico” di un’idea. Si accettano ovviamente commenti, suggerimenti, idee, ecc.

Sei
(ovvero: quando un matematico si innamora)

Sei la cosa che porterei su un’isola deserta
Sei maldestra, che scoperta!

Sei lontana come la luna.
Sei Vodafone, … per fortuna!

Sei… io lo so, anche se tu “non lo sai”.
Sei un’inconsapevole fonte di guai.

Sei quella che se ne sta spesso sulle sue,
e sette volte “sei” fa sempre quarantadue.

Meno sei con me, più ti vorrei,
così il totale diventa trentasei.

Sincronizzare l’iPhone con due librerie di iTunes

iPhone

Oggi post “tecnico”.

Tutti coloro che possiedono un iPhone sanno che è possibile sincronizzarlo con una sola libreria di iTunes. Per quelli che possiedono un solo computer il problema chiaramente non esiste, ma per tutti gli smanettoni che non si accontentano di un solo PC il problema è reale. Nel mio caso è particolarmente sentito, in quanto possiedo e uso più o meno regolarmente almeno quattro diversi computer. Mi è completamente oscuro il motivo per cui Apple abbia preso una tale decisione.

Cercando su internet ho trovato la soluzione, un po’ macchinosa ma molto veloce per chi ha dimestichezza con il computer.

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C’è vita nello spazio

ISS

I computer ci distruggeranno tutti. 2001, odissea nello spazio è in realtà un documentario importato dal futuro. E anche Independence Day. Vi ricordate la scena in cui i nostri eroi iniettano nel computer degli alieni un virus informatico per mandare tutto in tilt?

Ecco, una cosa simile sarebbe potuta accadere alla Stazione Spaziale Internazionale, nel cui computer è stato ritrovato il virus Gammina.AG, tanto banale quanto debellato. Ovviamente esiste solo per Windows.

Secondo le fonti ufficiali, a portarlo sarebbe stato un portatile (nomen omen) arrivato da terra. Anche se l’emergenza non è ancora rientrata perché i computer di bordo non prevedevano l’utilizzo di un Antivirus, la Nasa ha tranquillizzato tutti dicendo che non c’è pericolo per la vita degli abitanti della Stazione.

In tutta questa storia, però, la domanda è una sola: possibile che, con tutti i miliardi di dollari che spende la Nasa, sui PC della Stazione Spaziale ci sia installato Windows?

(Ora) preferiamo la preferenza

In Italia ci sono due partiti: maggioranza e opposizione. La fede politica della maggioranza è “facciamo quello che vogliamo”. La fede politica dell’opposizione è “tutto quello che fa la maggioranza è sbagliato”.

Oggi Pier Ferdinando Casini e tutta la combriccola cattolico-bigotto-centrista ha dato il via a una raccolta firme per modificare la legge elettorale e reintrodurre la preferenza al candidato. “Riguarda la libertà dei cittadini”, dice lui. Iniziativa sacrosanta, penso io.

Tuttavia il popolo dimentica. Dimentica che a dicembre 2005, quando era al governo, il partito di Casini aveva votato senza problemi la legge in questione, criticando come al solito l’opposizione che, in quanto tale, si opponeva.

Il Senatore D’Onofrio, UDC, per l’occasione aveva fatto la seguente dichiarazione.

Ancora una volta l’opposizione si dimostra incapace di evitare il rituale delle ripetitive ed infondate contumelie nei confronti della maggioranza. Lungi dall’essere una proposta improvvisata, visto che l’UDC la sostiene dall’inizio della legislatura con un’azione politica seria e costante, la riforma è volta a garantire, per la prima volta dal 1946, la possibilità di affermare un’alleanza politica che, depositando ufficialmente il programma elettorale comune della coalizione, renda il cittadino il soggetto decisivo nella scelta della coalizione e del programma. È questo l’aspetto che suscita la furibonda reazione dell’opposizione, perché evidenzia le fortissime tensioni interne dell’Unione, che per governare necessita di una gigantesca maggioranza parlamentare, che pretende di ottenere attraverso un incostituzionale meccanismo ipermaggioritario. La proporzionale, al contrario, rivaluta la rappresentanza politica dopo lo stravolgimento che a tutti i livelli istituzionali si è compiuto a seguito dell’introduzione di leggi maggioritarie e completa il disegno contenuto nella riforma costituzionale, in quanto non solo mantiene il bipolarismo, ma lo rafforza attraverso l’imposizione di coerenti programmi elettorali. Ringrazia pertanto i partiti alleati che, seppure non proporzionalisti, hanno accettato l’opzione proposta dall’UDC nell’interesse del Paese; di fronte a questo passaggio la Sinistra dovrebbe indagare sulle proprie insufficienze programmatiche e soprattutto il professor Prodi, personaggio privo di legittimazione personale e di partito, dovrebbe evitare di trascinare il Capo dello Stato in una questione rispetto alla quale è estraneo.

Inutile è continuare a lamentarsi della classe politica, se le menzogne sono all’ordine del giorno e noi regolarmente ce ne dimentichiamo.