Capita poche volte nella vita di poter dire: “sono soddisfazioni”. Alcuni si accontentano della vittoria della propria squadra di calcio, altri trovano invece appagante vincere a scacchi contro un bambino di 10 anni alla prima partita. Il mio stato di “soddisfazione” è, ahimé, molto più difficile da raggiungere.
Tuttavia pochi giorni fa ho ricevuto una telefonata che davvero mi ha stupito e mi ha reso orgoglioso di me. Tre studenti lavoratori cui avevo fatto il tutorato di matematica a chimica, per ringraziarmi della mia disponibilità e del lavoro svolto, mi hanno fatto dono di una tazza (nella foto): un piccolo presente affinché io mi ricordassi di loro. In quello stesso momento, mi hanno anche confessato che erano dispiaciuti per la mia decisione di affrontare direttamente il mondo del lavoro e non proseguire la carriera accademica, in cui avrei potuto aiutare altri ragazzi come loro.
Queste sono le vere soddisfazioni.
E abbracciando Claudia, Emanuele e Giuseppe dico loro: grazie!