Giusto per fare una festa

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Balli, canti e festeggiamenti. Così il Partito Democratico esulta per la “vittoria” a Milano e Napoli prima, al referendum poi. Cosa ci sia da festeggiare, però, non si sa.

  • A Milano ha vinto Giuliano Pisapia, candidato di Sinistra e Libertà alle primarie del Partito Democratico, dove ha sconfitto il candidato di punta del Partito Stesso.
  • A Napoli il Partito Democratico ha perso. Ha presentato un candidato suo e non è arrivato nemmeno al ballottaggio.
  • La raccolta firme per il recente referendum è stata portata avanti dall’Italia dei Valori, che nel maggio 2010 ha messo banchetti nell’Italia intera per proporre i quattro quesiti. Si sono poi aggiunte tutte le associazioni contro la privatizzazione dell’acqua, ma anche in questo caso niente PD.

Quando un partito è costretto a festeggiare le vittorie degli amici, vuol dire che ha bisogno di una seria autocritica.

La viabilità pavese

Oggi per la prima volta nella mia vita “pavese”, ho assistito a un pesante cambiamento nella viabilità della città. La zona vicino all’Esselunga, in centro, è stata pesantemente rivista con l’eliminazione di tre semafori e l’introduzione di altrettanti sensi unici e di una rotonda. Ecco qui la zona e un diagramma del prima e dopo.

Le strade coinvolte sono Via Damiano Chiesa, Via Trieste e Via Fabio Filzi. E ovviamente Piazza Dante, che ho scoperto solo oggi chiamarsi così.

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Speriamo che aggiornino presto i nostri navigatori satellitari!

Referendum

A votare ci si va, sempre e comunque. Detto questo, ecco una traduzione dei quattro quesiti, rubato a quel flusso di coscienza che è Facebook (e in particolare a Marilù, che ringrazio).

– Vuoi che un ladro vada in galera anche se è il Presidente del Consiglio? (SI)
– Vuoi che l’unico posto dove stipare una barra di uranio impoverito sia il culo di chi vuole il nucleare? (SI)
– Vuoi continuare a farti il bidet senza dover usare il Telepass? (SI)
– Vuoi innaffiare le tue piante senza usare Uliveto e Rocchetta? (SI)

Buon weekend!

Terzo mondo

Con questo video, il Ministero dell’Educazione della nazione macedone sottolinea l’importanza dell’insegnamento nelle scuole della religione cattolica.

Peccato che sia un falso: Einstein non ha mai fatto tali affermazioni, né in età scolare contraddicendo il maestro, né da adulto. Una citazione apocrifa sulla religione, quindi, degna della peggior arretratezza della cultura.

Il video rimane comunque un lavoro ben fatto, con un messaggio chiaro che rispecchia una visione comunque pluralista e non troppo cattolica della visione del concetto di divinità.

Per quanto riguarda la nazione, direi che ci troviamo davanti a una Macedonia decisamente… alla frutta!

Una buona giornata

Qualche volta basta poco per rallegrare una giornata iniziata non nel migliore dei modi. Basta infatti passare per il mercato rionale di Via Ippocrate a Milano per trovare un avvocato a un euro. Chi non lo prenderebbe?

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Fotografia per gentile concessione di Murivan.

Arrivano i nostri

LIBYA ITALY BERLUSCONI GADDAFI

Forse nessuno ha badato a questo piccolissimo aspetto, ma l’Italia è in guerra. E questa volta non siamo coinvolti in qualche battaglia dall’altra parte del pianeta, ma ce l’abbiamo sotto casa. Ho visto in giro facce tristi, ma di sicuro è per via del Milan, non certo della Libia.

Fino a ieri amici-amici, ora nemici-nemici. Vai a fidarti di Silvio. Forse questa volta almeno abbiamo imparato la lezione delle due guerre mondiali: invece di allearci con il dittatore e poi cambiare idea, ‘sta volta forse siamo partiti direttamente con i vincitori.

Ma continuando sul fronte coerenza, solo oggi l’amato Ministro La Russa aveva commentato la nostra presenza con parole come: “questa volta non diamo le chiavi di casa agli altri, questa volta partecipiamo attivamente”. Infatti abbiamo visto tutti che i nostri aerei saranno pur pronti in 15 minuti, ma per ora li lasciamo al calduccio, nella loro scatola pregna di naftalina.

Non sia mai che, ad accenderli, ci accorgiamo che sono senza benzina perché Gheddafi non ci dà più il petrolio.