Un’utilitaria travestita da Ferrari

WalkPod
Immagine tratta dal sito http://www.saynotocrack.com.

Visto il successo di oggi delle “Rosse”, direi che il titolo è azzeccato. Ma la Formula 1 non c’entra nulla.

Questa mattina ho scoperto infatti, tramite un sito web, che il mio portatile racchiude in sé più di quanto Apple vuole farmi credere. La sua scheda video, che fino a ieri sembrava un normalissimo chip per visualizzare il Desktop su un solo schermo, ha in realtà il supporto Dual Head, ovvero quella figata che permette al desktop di venire esteso su due monitor. Così anche la mia Mela può stupire con il giochino del mouse che passa da uno schermo all’altro, nonostante nel mezzo ci sia solo… aria.

La domanda, a questo punto, è: perché c’è bisogno di un programma esterno per fare ciò? Perché Apple non permette di usufruire di questa funzionalità direttamente? Semplice: ragioni di mercato. È molto più economico installare su tutti i modelli la stessa scheda video, per poi “limitarla” a seconda del prezzo pagato dall’utente per quel computer. Metafora della vita: sotto il vestito, siamo tutti uguali!

Ma dove sarà la patch che mi fa diventare alto, biondo e muscoloso?

V-day

V-day

Oggi è il grande giorno. So che in queste pagine non ne ho mai parlato, ma d’altronde ne hanno parlato pagine ben più importanti e seguite delle mie: Repubblica, Corriere e, a sorpresa, anche El Pais in Spagna.

È il grande giorno, si diceva; il momento di dire “Vaffanculo” (da cui la V del nome) a tutti quei politici corrotti che scaldano la poltrona in parlamento e che si fanno i loro interessi a nostre spese. Come dice sempre Beppe Grillo, organizzatore della manifestazione, i politici non sono altro che nostri dipendenti, per cui sta a noi decidere se e quando mandarli a casa. Seguendo questa filosofia, molti di loro dovrebbero essere già a casa da un pezzo, ma tant’è…

Oggi quindi tutti in piazza dalle 16.30 in poi in 225 città d’Italia per dire “Vaffanculo” a questo sistema politico malato! A Pavia lo svolgimento è previsto in Piazza del Tribunale, di fronte al Cinema Corso.

Ciao!

Gigi Sabani - Luciano Pavarotti

Vorrei dedicare un post a due persone che in questi giorni ci hanno lasciato. Erano personaggi diversi, ma avevano una cosa in comune: la capacità di sorridere e di far sorridere.

A loro quindi dico: ciao e grazie!

Occhio alle ventoline

Skype

La chiamano Guerra Fredda. È l’unico conflitto di questo mondo che non fa vittime, che non implica l’uso di armi. Basta averle. Mi ricorda un po’ l’entrata in vigore delle nuove leggi sull’autocertificazione: finché tutto va bene, ognuno può dire all’altro “io sono più figo!”. Un’invidia del pene a livello planetario.

Tuttavia ormai la Russia sa che i suoi aerei “tirati fuori dalla naftalina” sono un po’ datati, quindi ha trasformato la Guerra Fredda in una Guerra Tiepidina, raffreddata solo dalle ventoline che ci sono nei computer. Visto che militarmente non è troppo presa in considerazione, la battaglia si è spostata sui bit. Il noto portale Slashdot ha infatti dichiarato che l’attacco che ha messo in ginocchio Skype, il più celebre prodotto di telefonia via internet, proveniva dalla Russia. Nel suo articolo inserisce anche un link a un fantomatico sito russo contenente il codice in Perl dell’exploit.

Ora anche l’India e il Giappone sono in fieri con un’alleanza che contrasti quella di Russia e Cina, che a sua volta contrasta la Nato. Purtroppo non è Risiko, quindi bisogna stare attenti: gli indiani sono i migliori hacker del mondo!

Nostalgia

Ex stazione di Ospedaletti

No, non è un fotomontaggio: si tratta della vecchia stazione del Comune di Ospedaletti, in Liguria. Dopo l’inaugurazione della nuova linea ferroviaria, i vari enti che hanno preso in gestione le vecchie stazioni non se la sono sentita di “cambiarne la fisionomia”. Dovevano rimanere coerenti con la la policy seguita per costruire la linea nuova, già ufficialmente vecchia e fuorilegge il giorno dopo la sua inaugurazione. Fa sempre bene mantenere un legame con il passato.

Quando i lavori sono iniziati io non ero ancora nato, non c’era internet e l’Italia aveva vinto solo due volte la Coppa del Mondo di calcio (quest’ultima precisazione temporale serve per coloro che ogni giorno leggono la Gazzetta dello Sport al posto del Corriere della Sera). Nel frattempo le leggi sono cambiate e la Comunità Europea ha iniziato a contare qualcosa, almeno in fatto di economia e sicurezza. Nel 2001 è stata aperta in fretta e furia perché pochi mesi dopo scadeva la proroga per poter attivare la linea senza doversi adeguare alle norme vigenti all’epoca.

Per fare un lavoro del tutto analogo, a Monte Carlo ci sono voluti tre mesi. Hanno iniziato venticinque anni dopo e hanno finito due anni prima.

Il 7 ottobre 2003, la nota trasmissione di Raitre Report (qui gli assidui lettori della Gazzetta si sentiranno smarriti) aveva già segnalato i primi problemi della neonata linea, e Trenitalia aveva già licenziato un ferroviere perché reo di avere raccontato tutta la verità alla stampa.

Credevo che i dipendenti statali fossero duri da licenziare, e invece un po’ di meritocrazia esiste anche nel nostro paese: chi più si sbatte, più probabilità ha di perdere il posto. Sarà per questo che il 90% di loro non fa un tubo tutto il giorno…

La famiglia

Mulino Bianco

Ormai anche i manager del Mulino Bianco devono aggiornarsi. Il topos della famiglia perfetta rappresentata dagli spot anni Ottanta non vende più. Per rendersene conto è sufficiente analizzare le famiglie di quei politici che di famiglia se ne intendono. Quelli che tanto inneggiano ai valori cristiani e si fanno loro portavoce. Quelli che li sbandierano durante i gay-pride, nascondendosi dietro l’ignoranza loro e di quelli che li ascoltano.

Sul nuovo numero di Novella 2000, benché con meno evidenza della nuova love story di George Clooney, viene segnalato che Marco Follini ha ceduto ai piaceri della solitudine. Dopo aver lasciato il suo partito, ora lascia anche sua moglie. Tra qualche anno lo troveremo in cima a una montagna a fare l’eremita.

Ma lui è solo il primo di una lunga lista: Gianfranco Fini, ad esempio, si è separato dalla moglie e dai “valori intaccabili della famiglia” qualche mese fa; una scelta “dolorosa”, per sua stessa ammissione.

C’è poi chi vuole strafare e di famiglie ne ha due: ne sono illustri esempi il leader UDC Pier Ferdinando Casini e l’ormai ultrasettantenne Silvio Berlusconi, sempre in prima linea nella lotta contro i Pacs, i Dico, e tutti i nomignoli assurdi con cui l’attuale governo tenta di nascondere il matrimonio tra persone dello stesso sesso. Altro che “il triangolo no, non l’avevo considerato”: il triangolo sì, perché two is megl che one, purché del sesso opposto, sia ben chiaro.

Per finire con una nota positiva, se i valori della Famiglia Mulino Bianco si perdono nella notte dei tempi, c’è ancora chi si limia a credere al Mulino Bianco lasciando da parte la Famiglia. Il suo nome è Enrico Emilio, e sul suo sito ha raccolto quasi 100 sorpresine che si trovavano nelle merendine Mulino Bianco degli anni Ottanta nella mitica scatoletta fiammiferi-style.

Aggiornamento estivo

Carta straccia

Tempo di vacanza e tempo di perderlo (il tempo, ovviamente…). Ho quindi deciso di aggiornare un po’ le queste pagine, per renderle meno “blog” e più “sito”. La prima novità è una sezione dedicata alle fotografie, inaugurata con i momenti più belli di “Tutto è numero” immortalati dal mitico Skizzo. La seconda novità è l’inserimento del mio “curriculum letterario” nella sezione Documenti. Entrambe le sezioni sono e saranno in futuro consultabili cliccando sui rispettivi link del menu a destra. In particolare, per i curiosi di matematica, consiglio la storiella scritta in occasione del concorso “Verso una nuova immagine della matematica” (organizzato dal Dipartimento di Matematica di Pavia) risultata poi vincitrice.

Nella pagina dei Documenti verrà presto aggiunto il mio curriculum presso Inchiostro.

Vacanza scacco

Scacchierona

Direttamente dalla mitica pro-loco di Castelveccana, sotto al tendone che ormai si è evoluto in uno splendido tetto in legno e pietra, ecco un momento clou di ieri pomeriggio: una scacchiera a dimensione quasi-naturale dove poter provare l’ebbrezza di una partita a 360 gradi. Non so cosa si possa definire con una “partita a 360 gradi”, ma in realtà non so nemmeno cosa si intende per “scacchiera a dimensione naturale”: la Torre e il Cavallo sono comunque alti uguali, rapporto che rimarrà ab aeterno innaturale a meno che la genetica non ci venga in aiuto. Forse ai tempi di Troia le cose andavano meglio…

Programma del dopo-cena, serata danzante: un fanatico di Adriano Celentano ci ha riproposto in ogni salsa e con imitazioni (tutto sommato not bad) l’intero repertorio del cantante milanese.

Ora tocca ai giochi matematici, il Penta mi aspetta: cinque quesiti. Molto difficili. Nessuna regola. È possibile utilizzare calcolatrici, amici più bravi, computer, laboratori di ricerca in tutto il mondo, e così via. L’anno scorso la mia Mela mi ha portato alla vittoria schiacciante sugli avversari: ci riuscirà anche quet’anno?

Arrivi e partenze

Rocca di Caldé

Oggi parto finalmente per le vacanze, per quel piccolo paradiso che è Caldé, sul Lago Maggiore, dove ogni anno come di consueto si svolge un meeting di giovani (e non) appassionati di matematica. L’evento si svolge dal 27 al 29 luglio ed è aperto a tutti coloro che hanno voglia di passare qualche giornata diversa. Allego il programma.

Purtroppo, però, non sempre andare in vacanza significa buone notizie. Oggi ho salutato quello che può considerarsi il mio primo posto di lavoro, presso l’azienda Ferrari di Alessandria. Anche se non si tratta di un vero addio, gli impegni pavesi (universitari e non) mi impediscono di permettermi un lavoro da pendolare per più giorni alla settimana, da cui la decisione di “lasciare”. Mi preme sottolineare che l’esperienza è stata fantastica (quante aziende fanno trovare quasi quotidianamente ai dipendenti una torta per la pausa caffé?). Un grazie di cuore a tutti!

Per non finire con l’amaro in bocca, ecco una piccola chicca dedicata a Giulia: ieri sera ho comprato una fantastica racchetta da Tennis per uccidere le zanzare. Che spasso!

Involuzionismo

Profeta in fasce

Sono ateo praticante, e questo si sa. Sono una persona aperta, e anche questo spero si sappia. Ma a tutto c’è un limite. Leggo oggi sul sito di Repubblica che esiste sulla faccia della Terra un bambino che dall’età di tre anni viene considerato un profeta per la sua tendenza “naturale” a predicare le idee del Creazionismo. A parte l’opinione che ognuno di noi può avere sulla mai inflazionata teoria del “chi siamo? da dove veniamo?”, giusta o sbagliata che sia, credo che in ogni caso una o l’altra teoria perda punti e credibilità quando a raccontarla è un bambino di tre anni. Il quale niente può essere se non il risultato di un’educazione… monodirezionale, diciamo.

Sta di fatto che in quest’ultimo periodo, in particolare dopo che la Moratti ha abolito l’insegnamento della Teoria Evoluzionistica nelle scuole, crescono a vista di mouse i siti web (e gli episodi in genere) a favore della Teoria della Creazione, secondo la quale tutti gli esseri viventi sarebbero stati creati da Dio.

Insomma: protestiamo! Se veramente è andata come dicono, allora il mio comportamento da totale idiota non sarebbe dovuto al fatto che un tempo ero una scimmia, ma semplicemente al fatto che Dio, forse, non è così perfetto come tutti credono…