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Tre in fila

Cruciverbone

Chi vuol essere milionario (e millenario)?

Prologo
Capitolo I
Capitolo II
Capitolo III
Capitolo IV
Capitolo V
Capitolo VI
Capitolo VII
Capitolo VIII
Capitolo IX
Capitolo X
Epilogo

CAPITOLO IV

- Allora, si può sapere cosa era questa storia del contachilometri? L'unica cosa che ho capito è che abbiamo fatto 11.111 metri inutilmente! - iniziò Chiara azzannando una fetta di pane.
- Ti spiego. - continuò Dario - Mentre le signorine erano in bagno - e su quel "signorine" le signorine fecero un'espressione di disaccordo - Andrea notava che le ultime cinque cifre del contachilometri formavano un quadrato perfetto, ovverosia - disse con fare altezzoso - la cui radice quadrata è un numero intero.
- Grazie per la spiegazione finale - aggiunse Chiara.
- Quando ci siamo fermati qui davanti Andrea notava che le ultime cifre del contachilometri, che poi in realtà è un conta-metri, erano di nuovo un quadrato perfetto. Tutto lì, Andrea ed io ci eravamo solo stupiti della coincidenza.
- E quali erano questi numeri? - intervenne Giulia
- Vorreste saperlo, eh? - continuò Dario
- Vi piacerebbe, eh? - aggiunse Andrea
- Beh, facciamo matematica, possiamo benissimo calcolarlo!
- Certo, Giulia. O meglio: forse, Giulia. Io e Andrea non vorremmo mai sopravvalutarvi...
- È una sfida? - così dicendo Giulia prese un tovagliolo e una biro e iniziò a fare i conti.
- Ma sono numeri interi, è un casino. - disse Chiara
- È una questione di principio, Chiara.
Nel frattempo Dario ed Andrea si stavano godendo la scena.
- Va bene, Giulia, che dati abbiamo?
- Due numeri di cinque cifre, entrambi quadrati perfetti, la cui differenza è 11.111.
- Non mi sembra molto.
- Però dovrebbe bastarci.
A quel punto intervenne Dario:
- Problemi a modellizzare il problema?
- Tutto è un problema - aggiunse Andrea
- Tutto è numero, come direbbe Pitagora.
- Già, Dario, quindi il problema è un numero?
Andrea e Dario scoppiarono a ridere, Chiara e Giulia no.
- Molto divertente. - disse Giulia in una finta risata
- Mia sorella fuma, la ciminiera fuma, quindi mia sorella è una ciminiera? Non è un discorso valido.
Andrea e Dario continuarono a ridere, Dario disse:
- Hai una sorella ciminiera?
- Beh, in effetti se fuma tanto il discorso regge. - aggiunse Andrea
E continuarono a ridere.
Chiara a Giulia:
- Questa però te la sei cercata!
- Non hai tutti i torti - rispose Giulia
- Credo che ormai dobbiamo risolvere il problema. Avevi ragione sulla "questione di principio".
- Il problema, in questi casi, è di riuscire a modellizzarlo bene, ovverosia trasformare le informazioni in nostro possesso in "matematichese", per poter risolvere il quesito applicando le regole che ci sono state insegnate dalla matematica.
- Beh, abbiamo due numeri la cui differenza è 11.111. Possiamo chiamarli x e y.
- Giusto, quindi x - y = 11.111.
- Ed inoltre sono quadrati perfetti.
- Come si traduce questo in matematichese?
- Beh, se intendiamo x e y come le radici dei numeri che cerchiamo, forse siamo facilitati nel risolvere il problema.
Andrea e Dario ascoltavano assorti (e anche un po' divertiti).
- Quindi x2 - y2 = 11.111.
- E ora?
- Beh, possiamo scrivere (x + y)(x - y) = 11.111.
- Caspita, non ci avevo proprio pensato. Ora basta scomporre in fattori primi 11.111 e il gioco è fatto, no? Tanto la scomposizione in fattori primi è unica, quindi non dovremmo avere problemi.
- Sì, sperando che 11.111 abbia solo due divisori primi.
- Perché?
- Altrimenti ci saranno più combinazioni di x e y. Se invece la scomposizione è unica, lo è anche la soluzione.
- Beh, dovrebbero essercene comunque due.
- Sì, ma una sarebbe negativa.
- Ah, sì, è vero. Beh, scomponiamo 11.111. Non è divisibile per 3, 5, 7...
- Come fai a sapere che non è divisibile per 7?
- Non conosci la regolina? Togli l'ultima cifra dal numero, in questo caso il numero 1. Poi lo raddoppi, e viene 2. Poi lo sottrai dal numero che ti è rimasto prima, ovvero 1.111. In questo caso 1.111 - 2 viene 1.109. Se questo è divisibile per 7 lo è anche l'altro, e viceversa.
- Sì, ma siamo al punto di partenza.
- Beh, possiamo iterare il metodo e applicarlo di nuovo con 1.109.
- Giusto, quindi tolgo il 9, lo raddoppio ottenendo 18 e lo sottraggo a 110. Viene 92.
- Giusto, ora prendi il 2, lo raddoppi ottenendo 4 e lo sottrai al 9. 9 - 4 fa 5, che non è divisibile per 7.
- Aspetta, non ci credo. Prendo 49, che so essere divisibile per 7. Voglio provare ad applicare la tua regolina. Raddoppio il 9 e viene 18. Ora faccio 4 - 18... ma viene un numero negativo.
- Che ti importa? Viene comunque -14 che è un multiplo di 7, anche se negativo.
- Caspita, ma è difficile da dimostrare?
- Non credo, ma al massimo lo facciamo fare ai saputelli qui a fianco...
- Giusto. Ora torniamo al nostro problema. Non è quindi divisibile per 3, 5, 7, nemmeno per 11, direi.
- No, infatti.
Nel frattempo anche Andrea e Dario si erano messi a scribacchiare su un tovagliolo.
Chiara riprese:
- Proviamo a vedere per 13.
- Il 13 nel 111... non mi pare.
- No, infatti. 17 nemmeno e neanche 19.
- Meglio, almeno aumentano le probabilità che la scomposizione sia unica.
- Nemmeno 23 e 27.
- Guarda che 27 è 9 per 3.
- Ah, già, non è primo.
- 29, 31, 37. Nemmeno loro vanno bene.
- Ma fino a dove dobbiamo arrivare? Fino a 11.111?
- No credo che basti la metà.
A questo punto intervenne Andrea:
- Vi dò uno sgamo: è sufficiente arrivare fino alla radice quadrata del numero, quindi nel vostro caso dovreste cavarvela smettendo intorno a 102 o 103... E ringraziate che non vi faccio dimostrare anche questo!
- Ok, stai tranquillo... Dove eravamo rimasti, Chiara?
- Al 37. Ora c'è il 41.
- Funziona! Il 41 va bene. 11.111 diviso 41 fa 271.
- Perfetto! Ora bisogna scomporre 271.
- E dobbiamo arrivare solamente fino alla radice di 271, quindi prima di 20.
- Sì, indicativamente sì.
- Beh, 3, 5, 7, 11 non vanno bene.
- Nemmeno 13, 17 e 19.
- Sì, è vero, quindi è primo! - urlò Giulia, non nascondendo soddisfazione.
- Quindi x + y = 271 e x - y = 41. Ci siamo.
- Già, ora risolviamo il sistema.
Chiara e Giulia iniziarono a fare calcoli.
- Ecco! x è 156 e y è 115.
- Infatti se facciamo i quadrati vengono rispettivamente 13.225 e 24.336, la cui differenza è 11.111.
Andrea rispose con sufficienza:
- Va bene, ve la siete cavata. Questa invece è la nostra dimostrazione del vostro giochino sul 7.
- Date qua - e Chiara strappò di mano ad Andrea il tovagliolo.



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